giovedì 24 marzo 2011

Little Town - Capitolo II°

(Agosto 2010)

I lavori sono proseguiti incessantemente per tutta l'estate e la parte "tecnica" della pista è già ultimata ed operativa. Manca tutto il diorama che richiederà tempo e pazienza, ma la base c'é!!!
Definito il tracciato, con una fresatrice verticale ho realizzato le quattro scanalature aiutandomi nel lavoro con guide e compassi costruiti "ad hoc".



Dopo una minuziosa carteggiatura, ho provveduto alla colorazione dei solchi con vernice spray. Questa scelta, adottata già sulla precedente realizzazione, evita gli inestetici bollini colorati o numerazioni superfiali che poco si addicono ad un plastico.


L'intera superficie è stata trattata con primer per legno e successivamente con più mani di vernice all'acqua. Per interferire meno con il diorama, il monitor è stato ulteriormente abbassato ed inclinato, conservando comunque un'ottima visibilità dalle varie postazioni piloti.





Successivamente ho provveduto alla posa delle bandelle in rame, ai collegamenti elettrici con cinque "rimandi di corrente", inversione di marcia tramite relé, pulsantiere piloti e collegamenti tramite integrato al PC (per la gestione della corrente in pista ed il rilevamento dei tempi).
La direzione gara ha trovato spazio nella nicchia in fronte ai piloti dove un secondo monitor consente anche ai commissari di seguire l'andamento delle gare...
Bordo di sicurezza e telo perimetrale hanno completato la parte strutturale (purtroppo però non ho foto di queste fasi...) :-)



Già dai primi test effettuati, la percorrenza è risultata piacevole e non banale. L'assenza di componenti metalliche sul piano della pista impedisce infatti lo sfruttamento del magnetismo dei motori, rimandando alla sola aderenza delle gomme l'onere di tener l'auto in sede.
La vernice del fondo e nel solco favorisce sia lo scorrimento che il controllo ottimale delle auto. I tempi sul giro (effettuati con un auto GT in configurazione "Light" avente motore cassa corta in linea) si sono attestati intorno ai 10/11 secondi su ogni corsia, evidenziando come la particolarità del tracciato compensi le differenti lunghezze tra corsie...

martedì 15 marzo 2011

Little Town - Capitolo I°

(maggio 2010)
Sali-scendi su dolci colline ed una cava tortuosa... Come integrare la varietà dei circuiti se non con un tracciato semi-cittadino?!?!?!
Và bene, và bene... manca ancora l'ultimazione di una vera e propria salitona... Ma quella arriverà... state tranquilli che arriverà!!! :-)
I tavolati di base non mancano ed ecco quindi i primi "studi" sulla fattibilità!
Già, dimenticavo... Sarà una quattro corsie!!!
Con i pezzi Ninco (prima della loro vendita...) ho sperimentato alcune soluzioni, valutando ingombri, lunghezze, accessi e possibili aree edificabili.
Questo non sarà il suo aspetto definitivo, ma mi è stato molto utile per prefigurarmi il possibile risultato! 





Raccolto il parere positivo del comitato... ho iniziato con il preparare il supporto, tagliando con precisione i vari tavolati ed unendoli con giunzioni non metalliche!
La scelta di realizzare i giunti con spine e lamello è stata d'obbligo per non aver vincoli futuri nel tracciare e fresare le corsie... In questa fase sono riuscito ad ottimizzare anche gli ingombri, sfruttando meglio lo spazio a disposizione e garantendo un'ottima accessibilità a tutto il perimetro della pista.
Ottenuto il piano definitivo, si è presentata la fase più complessa: la scelta del tracciato!
La bellezza delle piste in legno è la massima libertà nel realizzarne il disegno... ma bisogna anche averne l'assoluta convinzione poichè eventuali ripensamenti potrebbero costare lunghe ore di lavoro!
Nel frattempo, non avendo più a disposizione i pezzi Ninco mi sono affidato alla carta riciclata!
Il tracciato sarà pianeggiante e forse (causa ripetute richieste...) vedrà la presenza di un ponte... Nessuna galleria o sottopassaggio (almeno nei progetti attuali). Eccovene una bozza...









Una pausa servirà a rafforzare le convinzioni ed a correggere eventuali errori prima della fresatura... (es. comodità nel recupero da parte dei commissari e posizione monitori piloti...) nel frattempo potrò integrare il magazzino con tutto l'occorrente per progredire in questo lavoro...


Pikes Peak!!!

La disponibilità d'un angolo ancora vuoto nel locale non lascia alternative... Occorre costruire una pista riproducente una salitona! 



Ispirato come sempre dalla rete ho pensato subito in grande, poi gli amici mi hanno fatto tornare con i "piedi per terra" per un progetto più ragionevole e consono agli spazi!
L'affluenza di giovani piloti ha suggerito di contenere lo sviluppo in altezza fissandolo in circa un metro e mezzo. 
Seguendo validi consigli ho iniziato così la costruzione d'una struttura perimetrale utilizzando i pannelli rimasti dalla ex-GT4 Ninco, rivelatisi ancora una volta provvidenziali!!!




Ottenuta una base solida (che sarà dotata di ruote piroettanti), sono passato allo studio ed alla successiva realizzazione di un tracciato di prova, prima su carta e poi su MDF di recupero  spesso 4 mm. 

Fissando il tracciato sugli appositi supporti è emerso come fosse insufficiente lo spessore del piano pista, consigliando l'utilizzo di pannelli da 6 mm. Con questo primo "test pratico" è stato anche possibile verificare le pendenze massime realizzabili e la larghezza minima del tracciato che sarà comunque una monocorsia con ritorni "attivi". 
L'auto percorrendo il "ritorno" solleciterà infatti l'attuatore che invertirà la polarità sulla pista consentendone la percorrenza nel senso inverso. A completamento, delle fotoresistenze collegate ad un apposito integrato per la rilevazione dei tempi tramite pc... come da tradizione!!!
Il diorama, progettato con la preziosa consulenza di Marco, prevede un'ambientazione montana con richiami alla famosa corsa americana...  Fitte pinete nella parte inferiore e paesaggio più roccioso ed innevato salendo verso la cima...
Works in progress... ;-)


venerdì 11 marzo 2011

Luci c/terzi... bis!

Secondo capiloto relativo agli impianti luci a led realizzati su auto "non di proprietà"...

Ferrari 575 Carrera
(due led anteriori più due led posteriori)


 


In secondo piano un'Aston Martin Scx con impianto luci originale




lunedì 7 marzo 2011

Luci c/terzi...

Ecco alcuni scatti di lavoretti svolti nel passato su auto di "terzi"...
Si tratta di impianti luci "home-made" realizzati con molta semplicità utilizzando led e resistenze. L'ambientazione... la "fu GT4 Ninco".

Chevrolet Corvette CR6 della Fly Car Model
(doppi led sia all'anteriore che al posteriore)